Il dramma di Ibsen appare straordinariamente attuale. Un medico, il dr.
Thomas Stockmann , impiegato presso le terme della sua città , conduce
una indagine sulla qualità delle acque e giunge alla conclusione che sono
pericolosamente inquinate. Confortato nelle sue convinzioni dal referto di
un laboratorio chimico , il medico è felice della sua scoperta. Il Dottor
Stockmann scriverà una relazione, la pubblicherà in un giornale
d’ispirazione radicale. Il fratello di Stockmann, sindaco della città, gli
ricorda bruscamente quale importanza le terme abbiano per l’economia
della città. Non appena la relazione sarà pubblicata , i clienti
cancelleranno le loro prenotazioni. Occorrerà allora costruire nuovi
impianti per la depurazione delle acque , investire molto denaro, imporre
alla popolazione una tassa straordinaria, rinunciare per un lungo periodo
alla prosperità che le terme hanno dato alla città e ai suoi abitanti. Non è
preferibile , in queste circostanze, che le analisi rimangano segrete e i
nuovi impianti vengano realizzati con calma, prudenza e discrezione? Ma
il dr. Stockmann insiste , sente che la verità e la scienza gli hanno affidato
una missione a cui non intende sottrarsi. Per convincere i suoi concittadini
convoca una pubblica riunione ed espone i risultati della sua indagine. Il
suo discorso , al tempo stesso sprezzante , amaro e orgoglioso , susciterà
l’indignazione della cittadinanza. Successivamente tutti gli chiederanno di
rinunciare alla sua posizione e cercheranno anche di ricattarlo, ma il
dottor Stockmann rifiuta qualsiasi compromesso e si prepara a fare, in
nome della verità e della scienza, una lunga battaglia. Dietro le vicende
del dottor Stockmann, lo spettatore ha la possibilità di intravedere altre
vicende di cui è stato osservatore e testimone : la diossina di Seveso ,
Porto Marghera e il caso del petrolchimico di Mestre
In scena dal 10 al 14 Aprile. Feriali ore 21 – Domenica ore 18.